L’interporto nella piattaforma logistica delle Marche
La società Interporto Marche Spa ha realizzato l’Interporto delle Marche, racchiudendo in 30 Km. nel territorio della Provincia di Ancona, la Piattaforma Logistica delle Marche che già comprendeva il Porto di Ancona e l’Aeroporto delle Marche a Falconara.
Con questo sistema infrastrutturale si è concretizzata una concentrazione dei tre nodi infrastrutturali maggiori, punto fermo per l’organizzazione della raccolta e distribuzione delle merci nel centro-Italia e sulla dorsale adriatica guardando sia ad est verso i Balcani, a sud verso le rotte marittime del Mediterraneo, a ovest verso i grandi traffici tirrenici ed atlantici, a nord verso i corridoi europei sulla direttrice Helsinki-La Valletta.
L’Accordo Quadro sottoscritto il 7 Febbraio 2006 tra Porto-Aeroporto-Interporto, consente di pianificare azioni ed attività che tengono conto delle potenzialità di ciascuno dei nodi infrastrutturali che la Piattaforma Logistica delle Marche racchiude al proprio interno.
Il Protocollo d’Intesa sottoscritto il 10 Novembre 2009 tra l’Autorità Portuale di Ancona e la società Interporto Marche Spa, ha rafforzato l’Accordo Quadro con l’impegno di valorizzare la Piattaforma Logistica delle Marche concordando azioni di politica commerciale e di programmazione operativa congiunta.
Guardando a scenari ben più ampi di quello regionale o del Centro-Italia, il trasporto marittimo internazionale è destinato a crescere pensando anche alla centralità che manterrà il Mediterraneo con il raddoppio del Canale di Suez. Ad esso si sta preparando il Porto di Ancona con la realizzazione del molo foraneo di sopraflutto e della banchina rettilinea di circa 950 metri.
L’arrivo di una nave in porto presuppone un generale sistema di smistamento delle merci che passa soprattutto attraverso un’efficace attività intermodale. L’intero sistema è stato pensato e si muove attraverso le tecniche del trasporto intermodale e ferro-gomma-aria che consentirà di far crescere la capacità di smistamento delle merci in arrivo e con essa, la possibilità di aumentare il quantitativo di volume complessivo delle merci che sbarcano oggi al Porto di Ancona (100mila teus l’anno).
Gli accordi sottoscritti con Rete Ferroviaria Italiana hanno avvicinato ulteriormente la Piattaforma Logistica delle Marche alle grandi direttrici di traffico terrestre europeo, allungando fino ad Ancona il confine della linea a mercato distinguendola da quella a trasporto universale, e ponendo le basi per completare il medesimo iter anche sulla linea Orte-Falconara che taglia l’Italia centrale da est a ovest verso il porto di Civitavecchia ed i traffici marittimi in arrivo dal nord Europa e da Occidente.
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