Consegnati i lavori di riqualificazione strutturale dell’Interporto delle Marche che diventa un polo logistico di rilievo internazionale. Pronta la nuova struttura direzionale, l’efficientamento energetico e il rifacimento della viabilità interna. Ora focus sui servizi e infrastrutture digitali.
Jesi (AN), 17 Settembre 2025 – Taglio del nastro oggi pomeriggio a Jesi per la cerimonia di consegna dei lavori del polo logistico regionale, alla presenza del Sen. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Sono stati consegnati nei tempi previsti gli interventi strutturali e organizzativi, in linea con il piano industriale dell’Interporto delle Marche che prevedono lo sviluppo di nuove aree, spinte dalla presenza dell’insediamento Amazon e dalla crescente domanda di spazi da parte di operatori della logistica e dei servizi collegati.
L’articolato programma di interventi strutturali e funzionali presso l’Interporto delle Marche, finanziati nell’ambito della convenzione collegata al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale (L. 205/2017) ha portato a un’ampia opera di ristrutturazione della palazzina direzionale, comprensiva di un efficiente impianto fotovoltaico e alla riqualificazione delle pavimentazioni stradali interne. Tra le altre attività il Cda di Interporto Marche ha anche proceduto alla ridefinizione delle convenzioni con Ferrovie dello Stato, per favorire una maggiore integrazione tra traffico ferroviario e intermodale.
“Oggi onoriamo gli impegni presi all’inizio dell’insediamento del Cda avvenuto nel 2022 – ha spiegato il presidente di Interporto Marche, Massimo Stronati - La nostra mission è quella di fare trasporto intermodale a servizio del territorio e delle imprese in un'ottica di sostenibilità. L'insediamento di player economici di rilievo mondiale nelle Marche ci ha dato il coraggio di investire per lo sviluppo di un intero territorio e ora lavoreremo offrendo nuove opportunità logistiche alle aziende che lavorano in ambito nazionale e internazionale puntando ai nuovi mercati. Questa struttura ha conosciuto negli anni periodi di contraddizione e tentativi di rilancio e oggi siamo qui a dimostrare che le sinergie positive tra le Istituzioni e il mondo produttivo rappresentano la strada maestra per favorire le opportunità di sviluppo del territorio e della comunità”.
I nuovi progetti in corso: servizi e digitalizzazione.
Tra i nuovi progetti, ora, è prevista la realizzazione dell’area servizi che prevede un hotel da 57 camere destinato a trasportatori, tecnici in transito e anche come bike hotel, grazie alla prossimità con la pista ciclabile che collega le aree interne al mare. Inoltre ci sarà un punto ristoro (bar e self-service); un’officina mobile con servizio gommista e un nuovo distributore di carburanti, con la prospettiva di un punto di rifornimento a idrogeno per autotrazione.
Interporto Marche S.p.A. ha inoltre presentato un rilevante piano per la digitalizzazione, partecipando al Bando emanato dal MIT a valere sulle risorse PNRR M3C2 I 2.1.2 “Digitalizzazione della catena logistica”. Il progetto, con un budget complessivo di 805.000 euro cofinanziati al 50% e un tempo di realizzazione stimato di 6 mesi, prevede l’implementazione di un ecosistema digitale e tecnologico in linea con gli standard dei più evoluti interporti nazionali, rispondendo alle esigenze che deriveranno dal forte aumento prospettico dei volumi di traffico dell’interporto; dalla necessità di integrazione informativa dei nodi logistici regionali e dal potenziamento dell’attrattività del nodo verso gli insediati attuali e quelli che vorranno insediarsi presso l’Interporto delle Marche.
Sviluppo dell’Intermodalità e Nuove Collaborazioni.
Proseguono nel frattempo i colloqui con importanti gruppi marchigiani per il potenziamento dell’intermodalità ferroviaria ed è a buon punto la collaborazione con la Cooperativa CoproB Italia Zuccheri per il trasporto ferroviario delle barbabietole biologiche provenienti dalle Marche verso gli zuccherifici di Minerbio (BO) e Pontelongo (PD). L’attività sarà gestita con il supporto della DPA, responsabile del comparto ferroviario all’interno dell’interporto. L’Interporto delle Marche, inoltre, è recentemente rientrato nell’UIR – Unione Interporti Riuniti, l’associazione nazionale che raggruppa oltre 26 interporti italiani, consolidando così il suo ruolo nel sistema logistico nazionale.